Fondi ex Gescal, al palo l’intervento per la nuova piazza allo Zen 2

Dopo anni assistiamo ancora a uno stallo da parte del Comune di Palermo nell’utilizzo dei 57 milioni di euro (ex Gescal) destinati alle periferie di Zen, Sperone e Borgo Nuovo.

Un esempio emblematico è il progetto per una nuova piazza dietro la chiesa di San Filippo Neri allo Zen – uno spazio compreso tra le vie Fausto Coppi, Primo Carnera e Senocrate d’Agrigento.
In IV Commissione all’Ars, a seguito di un’interrogazione da me depositata, la Regione ha chiarito di aver consegnato il progetto esecutivo con tutte le autorizzazioni e i pareri al Comune nel 2023. Nel gennaio 2024 sono state sbloccate le risorse. Eppure da allora non è successo praticamente nulla.

A seguito della mia interrogazione il Comune ha comunicato alla Regione di essere ancora nella fase di interlocuzione – senza precisare a che stadio e con chi – con soggetti rappresentativi del territorio per valutare eventuali modifiche al progetto.

Questo dialogo sarebbe dovuto partire già nel 2023 e che, a oggi, non ci sono stati passi in avanti nell’iter amministrativo per realizzare la piazza. Chiederemo con un atto formale all’Amministrazione comunale di chiudere al più presto queste interlocuzioni, apportare le eventuali modifiche necessarie e bandire subito la gara. Quella comunità ha bisogno di segnali visibili da parte delle Istituzioni.

Da anni, come MoVimento 5 Stelle, insieme al consigliere comunale Antonino Randazzo, lavoriamo affinché i 57 milioni ex Gescal destinati a Zen, Sperone e Borgo Nuovo possano essere proficuamente utilizzati. Siamo riusciti ad ottenere il recupero di queste somme con l’Amministrazione Orlando e ad evitare che l’Amministrazione Lagalla le utilizzasse per la Fiera del Mediterraneo o solo per riparare qualche strada.

Siamo convinti che la riqualificazione urbana trascini processi virtuosi di rigenerazione e rilancio sociale di intere comunità.