Riapertura Parco Cassarà, diffida al Sindaco per ritardo obblighi di legge

Ad aprile il Dipartimento regionale competente ha approvato il piano di caratterizzazione per il Parco Cassarà, passaggio a seguito del quale, come previsto dalla legge, il Comune di Palermo avrebbe dovuto presentare entro sei mesi i risultati delle analisi integrative necessarie per procedere con l’iter.

Oggi, sette mesi dopo, nulla è stato trasmesso alla Regione, e questo blocca qualsiasi possibilità di riapertura, anche solo delle aree il cui livello di contaminazione è nullo o non rilevante. Ho convocato diverse volte la Commissione IV all’ARS in questi anni sulla riapertura del Parco, l’ultima volta lo scorso luglio.

Insieme ai consiglieri comunali Antonino Randazzo, Giuseppe Miceli, Concetta Amella e al consigliere di circoscrizione Mirko Dentici abbiamo aspettato con fiducia il decorrere dei termini ma non vedendo passi in avanti siamo stati costretti a trasmettere al Sindaco Lagalla una nota di diffida ad intervenire per rispettare la normativa e sbloccare l’iter.

Non possiamo accettare ulteriori rinvii o mancanze di responsabilità.