Fondi per Comuni, norma “Fraccaro”: proroga per avvio lavori

Con l’articolo 30 del Decreto Crescita abbiamo assegnato un contributo ai Comuni destinato a due tipologie di interventi:

• efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  
• sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

L’ammontare del contributo varia in base alla popolazione del Comune, partendo da 50.000 euro per i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, per arrivare a 250.000 euro per i Comuni con popolazione superiore ai 250.000 abitanti. 

La norma prevedeva che i Comuni dovessero iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 31 ottobre 2019. Tale termine è stato prorogato, una prima volta, dall’art. 15, comma 1, del decreto-legge n. 101 del 2019, fino al 31 dicembre 2019. Successivamente, con il Decreto Milleproroghe, art. 1, comma 8-ter, veniva nuovamente prorogato, fino al 30 giugno 2020, ma solo per i Comuni che non avevano potuto provvedere entro il termine del 31 ottobre 2019 per fatti non imputabili all’amministrazione.

Grazie all’approvazione di un emendamento a mia prima firma in sede di conversione in legge del Decreto Rilancio, si prevede un nuovo termine per il 31 ottobre 2020 e si elimina la necessità di dimostrare che il ritardo sia dovuto a fatti non imputabili all’amministrazione.  

Oltre a quello garantito dal Decreto Crescita, la Legge di Bilancio 2020, al proprio art. 1, commi da 29 a 37, ha previsto un ulteriore contributo, riferito alle due medesime tipologie di intervento, in favore dei Comuni, secondo gli stessi importi. Tali contributi saranno erogati ai Comuni per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, con l’obbligo di iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 settembre di ciascun anno di riferimento.

A seguito di mie interlocuzioni col Ministero dello sviluppo economico risulta che dei 500 milioni complessivi di stanziamenti, oltre 460 sono stati utilizzati dai Comuni in questi primi 12 mesi. La misura ha avuto dunque un eccellente risultato. 

I Comuni che ancora non ne hanno usufruito hanno un’ultima possibilità: avviare i lavori entro il 31 ottobre 2020.

Se il vostro Comune si trova nella lista in calce ci sono probabilità che non abbia utilizzato queste risorse previste per il 2019. Vi segnalo che in questo caso è verosimile che non abbia ancora usufruito neanche di quelle del 2020 per le quali il termine per la consegna lavori è fissato al 15 settembre 2020.

Contattate i vostri Consiglieri comunali e Sindaci e rappresentate loro questa opportunità, cerchiamo di utilizzare tutte le risorse messe a disposizione per il territorio.