Contributi per le PMI siciliane

SITUAZIONE INIZIALE (2018)

Tutte le Regioni a statuto speciale, tranne la Sicilia, hanno completato l’iter di trasferimento delle funzioni e delle connesse risorse relative agli incentivi in materia di piccole e medie imprese, come previsto dal decreto legislativo n.112 del 1998. Al momento del mio insediamento come parlamentare, nel marzo 2018, lo schema di norma di attuazione per lo sblocco dei 38 milioni annui destinati alle imprese siciliane risultava arenato, in un continuo rimpallo di responsabilità tra i Ministeri e la Regione. Fino al 2011 queste risorse venivano erogate tramite una convenzione con Artigiancassa mentre dal 2012 ad oggi ogni anno questi 37 milioni vengono ridestinati al bilancio dello Stato.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

→  Sbloccati 38 milioni di euro annui per le piccole e medie imprese siciliane: approvato in Consiglio dei Ministri lo schema di decreto

Con l’approvazione in Consiglio dei Ministri dello schema di decreto vengono finalmente conferite alla Regione le competenze e le risorse relativamente agli incentivi per le piccole e medie imprese siciliane. Dal 2021 i 38 milioni di euro potranno essere erogati. La palla adesso passa alla Regione.

 

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
1
Sollecitare la Regione per i successivi passaggi di competenza che consentano l'erogazione tempestiva delle risorse alle imprese
APPROFONDIMENTI

Nel 2019 ho avviato un percorso con Confartigianato Sicilia e Casartigiani e in legge di bilancio 2020, con un ordine del giorno presentato alla Camera dei deputati, ho ottenuto l’impegno del Governo di definire l’iter con la Regione Siciliana per il transito delle competenze e dei fondi, analogamente a quanto già fatto per tutte le altre regioni a statuto speciale. Negli stessi giorni, attraverso una interpellanza, ho chiesto al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie quali fossero le tempistiche per l’adozione dell’apposito provvedimento per completare il trasferimento. Da febbraio 2020, insieme al Sottosegretario Alessio Villarosa, ho avuto interlocuzioni col Ministero dell’economia e delle finanze per ottenere tutti i pareri necessari (giunti nel settembre 2020). Col supporto del Presidente Giuseppe Conte ho monitorato e sollecitato tutti gli ulteriori passaggi al Dipartimento affari regionali e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, fino all’adozione dello schema di decreto.

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