Corruzione al Comune di Palermo: la mia intervista su Radio Time

Oggi sono stato ospite di Radio Time per parlare della vicenda giudiziaria che due giorni fa ha colpito il Comune di Palermo. Una pagina buia che richiama periodi storici drammatici che, purtroppo, non sembrano archiviati.

L’indagine per corruzione, avvalorata da dichiarazioni di un mafioso, ha portato all’arresto di due dirigenti comunali (già condannati in primo grado per altri reati nell’esercizio delle loro funzioni), imprenditori e due consiglieri comunali, il capogruppo di Italia Viva e il Presidente della Commissione urbanistica del PD. Questi due soggetti sono stati sospesi dal Prefetto grazie alla legge Severino (approvata su pressione del Movimento 5 stelle e della campagna del primo v-day “Parlamento pulito”).

Siamo stati i primi come Movimento 5 Stelle a Palermo a chiedere un dovuto e necessario atto di discontinuità al Sindaco Orlando, nelle more degli approfondimenti giudiziari e di una lettura più attenta dei fatti: il passo indietro dell’Assessore in pectore all’edilizia privata è arrivato. Ora, come richiesto dal nostro gruppo consiliare, vogliamo un atto di trasparenza politica nei confronti della città su queste vicende con la presenza del sindaco in Consiglio comunale.

La corruzione è una vera emergenza nazionale, il collante che lega politica, mafia e imprenditoria senza scrupoli, ad esclusivo danno dei cittadini. Il Movimento 5 stelle ha fatto approvare la prima normativa organica e rigida di contrasto alla corruzione, subendo gli strali di altre forze politiche che, celandosi dietro l’accusa di “giustizialismo”, si schierano (consapevolmente o no) a difesa di questi sistemi criminali.

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