Giuseppe Conte e il M5S con Franco Miceli Sindaco di Palermo
Franco Miceli, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, è il candidato sindaco per Palermo che Giuseppe Conte e il Movimento 5 stelle sosterranno alle prossime elezioni amministrative.
Il Movimento di Conte ha oggi una identità ben precisa: non siamo quelli che urlano, non siamo quelli che si lamentano, siamo una comunità politica che si sforza di servire la città, costruendo soluzioni per risolvere problemi.
Vi chiedo solo un minuto per leggere i risultati raggiunti in questi anni per la città di Palermo.
Ponte Corleone – Messa in sicurezza
→ Siglato protocollo per effettuazione intervento da parte di ANAS al posto del Comune
→ Ottenuti 1,5 milioni per verifica infrastruttura e progettazione (grazie a questi soldi nei prossimi giorni si potrà riaprire il ponte in sicurezza)
→ Recuperati 7 milioni per effettuazione lavori (che verranno avviati non oltre settembre 2022)
Raddoppio ponte Corleone e realizzazione svincolo Perpignano
→ Siglato protocollo per effettuazione intervento da parte di ANAS al posto del Comune (avvio lavori previsto nel 2023)
Messa in sicurezza circonvallazione e rimozione “tappo” altezza Lidl
→ Recuperati 250.000 euro per avvio lavori
→ Riattivato cantiere grazie a protocollo con commissario dissesto idrogeologico e a recupero 350.000 euro per ultimazione lavori (conclusione lavori prevista entro giugno 2022)
Riqualificazione lungomare Barcarello
→ Ottenuto finanziamento per riqualificazione lungomare Barcarello (iter autorizzativo in corso, fine lavori previsto entro la fine del 2023)
Abbattimento ecomostro Sferracavallo
→ Ottenuto finanziamento per l’abbattimento della struttura (iter autorizzativo in corso, abbattimento previsto entro la prima metà del 2023)
Riqualificazione Cittadella dello sport (diamante di baseball)
→ Recuperati 4,6 milioni per la Cittadella dello sport (progettazione in fase di aggiudicazione, in corso interlocuzione con Sport e salute per stipula convenzione con Comune di Palermo)
Programma periferie (Zen, Marinella, Partanna Mondello)
→ Recuperati 7 milioni per interventi di riqualificazione urbana
Piani Urbani Integrati (PNRR)
→ Salvati 198 milioni di investimenti per città metropolitana di Palermo di cui 50 per gli interventi di riqualificazione della costa sud (lungomare e porto della Bandita, parco a mare dello Sperone, verde urbano della zona Oreto-Laudicina)
Rilancio del Mezzogiorno
→ Ottenuto vincolo 40% per bandi PNRR
→ Mezzo miliardo in più di investimenti pubblici (vincolo 40% per 2 bandi nazionali)
→ Salvaguardati 1,4 miliardi per Piani Urbani Integrati
Passante ferroviario di Palermo
→ Ottenuto tavolo tecnico per riqualificazione aree tra fermate “Belgio-De Gasperi” e “San Lorenzo” e in prossimità della Marinella
→ Riapertura bretella di collegamento tra viale Francia e via Nenni
Fondi per riqualificazione Zen, Sperone e Borgo nuovo (Fondi ex Gescal)
→ Recuperati 57 milioni per le periferie di Palermo (bloccati da 20 anni) e promosse interlocuzioni con Comune, Provveditorato alle opere pubbliche, Regione e Sport e salute per suddividere interventi mediante stipula convenzioni
Ponte Oreto – Messa in sicurezza
→ Siglato protocollo per effettuazione intervento da parte di ANAS al posto del Comune (in corso interlocuzioni per cronoprogramma intervento dettagliato)
Fondo Progettazione Opere Prioritarie
→ Ottenuto finanziamento per Piano strategico e Piano Mobilità Sostenibile Città Metropolitana di Palermo
Messa in sicurezza copertura del canale Passo di Rigano (via Montepellegrino)
→ Recuperati 250.000 euro per i lavori (già ultimati)
Riqualificazione foce fiume Oreto, ripristino approdo storico Vergine Maria, realizzazione Parco Turrisi (primo stralcio)
→ Recuperati 20 milioni per interventi di rigenerazione urbana (aggiudicazione lavori entro giugno 2023, fine lavori entro marzo 2026)
Riqualificazione costa Addaura
→ Ottenuto finanziamento per rinaturalizzazione costa Addaura
Riforestazione urbana (6 milioni)
→ Ottenuto finanziamento per recupero aree di Monte Pellegrino colpite dall’incendio del 2016
→ Ottenuto finanziamento per due diverse zone del Parco della Favorita (ex campi Malvagno e area adiacente all’ex Scuderia reale)
Realizzazione asilo nido a Brancaccio
→ Ottenuti 3 milioni per realizzazione asilo intitolato a Padre Pino Puglisi (in corso approvazione progetto)
Realizzazione anello ferroviario di Palermo
→ Riavvio lavori primo stralcio dell’anello ferroviario (tratta Giachery-Politeama)
→ Definita progettazione del completamento dell’anello ferroviario (tratta Politeama-Notarbartolo)
→ Riapertura via Sicilia a seguito di richiesta di accelerazione lavori
Rilancio centro storico di Palermo
→ 90 milioni per riqualificazione centro storico
→ Protocollo per effettuazione interventi da parte di Invitalia al posto del Comune
→ Ottenuta proroga per aggiudicazione lavori entro dicembre 2022
Realizzazione polo scolastico ex sede delle Poste (Brancaccio)
→ Salvati 15 milioni per la realizzazione del polo scolastico
→ Recuperati ulteriori 5 milioni ad integrazione delle risorse
In corso validazione e approvazione progettazione definitiva
Rilancio cantiere navale di Palermo
→ Ottenuti 81 milioni per bacino di carenaggio da 150.000 t.p.l.
→ Ottenuti 39 milioni per interventi necessari al rilancio
→ Siglato accordo tra Autorità portuale e Fincantieri per polo navalmeccanico
Riqualificazione del molo trapezoidale (vicino la Cala)
→ Ottenuti 25,5 milioni per la riqualificazione del molo trapezoidale (lavori in corso, conclusione prevista entro il 2022)
Mancano sicuramente diversi risultati, vi scrivo solo di ciò di cui mi sono occupato direttamente. Sarebbe bello se anche le altre forze politiche pubblicassero un resoconto di quello che hanno fatto in questi anni per la città. La Lega, ad esempio, con cartelloni in giro per strada rivendica di aver portato 2 milioni per l’emergenza cimiteriale. In questo articolo trovate le prove che il M5S tra risorse ottenute e risorse che ha contribuito a recuperare supera i 410 milioni di euro.
Non spetta a me trarre le conclusioni, posso solo dirvi che oggi votare il Movimento 5 stelle significa votare questo modo di operare. Per intenderci, potete scegliere se votare chi urla e sbraita sul ponte Corleone o se votare il Movimento che 2 anni fa ha costruito il percorso che ha consentito di riaprire il ponte in sicurezza e di effettuare i lavori nei prossimi mesi.
Analogo approccio abbiamo utilizzato in Consiglio comunale: abbiamo provato a mettere al centro la città. Certo, abbiamo commesso errori – e vi garantisco che ne faremo anche in futuro – ma il nostro unico scopo é stato tutelare l’interesse collettivo. Abbiamo fatto dura opposizione quando necessario, come dimostra un caso emblematico su tutti: l’indagine e gli arresti relativi alle infiltrazioni criminali nella gestione cimiteriale di Palermo nascono da un esposto in Procura del nostro consigliere comunale Antonino Randazzo. Ma non ci siamo sottratti a votare atti come il piano triennale opere pubbliche (per evitare che andassero persi centinaia di milioni di investimenti in infrastrutture) o il piano di riequilibrio (per evitare che il Comune andasse in dissesto finanziario). Per questo ringrazio i tre consiglieri uscenti Concetta Amella, Antonino Randazzo e Viviana Lo Monaco. Sono state talvolta decisioni sofferte, spesso strumentalizzate da politicanti di vario genere e sicuramente si doveva profondere uno sforzo ulteriore per spiegare alcune decisioni.
Aggiungo una risposta ad una domanda che, legittimamente, alcuni cittadini pongono. Perché non stiamo andando da soli alle elezioni amministrative?
Nel 2017, durante il picco di consenso del Movimento 5 stelle, abbiamo preso il 13%, raccogliendo tutti i voti di chi non voleva votare Orlando o Ferrandelli. Risulta evidente che ripetere quello stesso schema solitario ci porterebbe ad un risultato inferiore, del tutto tagliati fuori dalla possibilità di un ballottaggio che vedrebbe verosimilmente come protagonisti 2 candidati di centro-destra / destra. In pratica, per egoismo elettorale, presumendo di avere qualche punto percentuale o qualche consigliere di opposizione in più, avremmo rinunciato a costruire una proposta concreta di governo della città. Io, da cittadino, mi preoccuperei di una forza politica che guarda solo al proprio consenso.
Questo è il Movimento di Giuseppe Conte: il fine non é il consenso, il fine é il servizio alla città. Siamo chiari in quello che possiamo offrire e la nostra identità è legata non alle chiacchiere ma a quello che abbiamo fatto. La città deve sapere che votando noi sposa questa filosofia.
Se vi riconoscete in questo approccio, se volete sostenere Giuseppe Conte e il percorso che stiamo facendo, se volete mettervi a disposizione, scrivetemi. Sarete un tassello fondamentale di questa comunità e darete un contributo concreto al futuro della nostra città.