Parco Villa Turrisi

SPUNTO INIZIALE

Sul territorio della V circoscrizione di Palermo è presente il Parco Villa Turrisi, un importante polmone verde della città che si estende su un’area di 25 ettari e un perimetro di 2,5 Km e che nello specifico si sviluppa su due aree, la prima, compresa tra le vie Da Vinci, Casalini, Bonafede, piazza Russia, Mammana e Beato Angelico, la seconda, tra le vie Da Vinci, Ruggeri, De Grossis, Di Blasi e Politi. Da anni comitati e associazioni locali combattono diverse battaglie per la valorizzazione del Parco, la cui fruizione da parte dei cittadini è compromessa e risulta ad oggi inaccessibile e insicura.

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
1
Ottenere una proroga dal Governo nazionale per l'aggiudicazione dei lavori
2
Monitorare l'avanzamento amministrativo e il rispetto del cronoprogramma
3
Supportare la struttura tecnica nella fase realizzativa dell'intervento
4
Promuovere la valorizzazione dell'intero Parco, includendo il secondo nucleo

DOVE VERRÀ REALIZZATO L’INTERVENTO

STATO DI AVANZAMENTO
Realizzazione del primo stralcio
Progetto di fattibilità tecnico-economica (in elaborazione) - Termine aggiudicazione lavori entro luglio 2023
APPROFONDIMENTI
L’impegno per ottenere il finanziamento

Nel marzo 2021, all’indomani della pubblicazione del bando per interventi di rigenerazione urbana da 20 milioni di euro, insieme al consigliere comunale Antonino Randazzo, abbiamo riportato all’attenzione dell’Amministrazione comunale tre interventi finanziabili, tra cui la realizzazione del primo stralcio del Parco Villa Turrisi.

Nel giugno 2021, ho richiesto al Ministero una proroga dei termini di presentazione delle domande per superare un problema amministrativo che avrebbe precluso la partecipazione del Comune al bando. A seguito dell’ottenimento della proroga, facendo seguito a quanto da noi proposto, il Comune ha richiesto l’assegnazione del contributo anche per la realizzazione del primo stralcio del Parco, per un importo complessivo di 5,2 milioni di euro.

Nel dicembre 2021 abbiamo ottenuto il finanziamento, un importante risultato i cui frutti si vedranno nei prossimi anni.

A lavoro per salvare l’intervento finanziato

Nel maggio 2023 è emerso qualche fisiologico mese di ritardo nell’avanzamento dell’iter burocratico a causa della complessità del progetto. Ritardo che di fatto mette a rischio il finanziamento ottenuto, soprattutto a fronte dell’imminente termine di aggiudicazione dei lavori fissato dal Governo nazionale al 30 luglio 2023 (clicca qui per consultare il report di maggio 2023 sullo stato di avanzamento dei finanziamenti infrastrutturali finanziati nell’ambito del PNRR).

Per questa ragione, insieme alla Senatrice Dolores Bevilacqua, abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare al Senato per salvare le risorse, specie considerando la facilità con la quale in questa vicenda si può intervenire: l’impegno con l’Europa, infatti, è quello di completare almeno una parte degli interventi entro la prima metà del 2026. Dunque, basterebbe una modifica del decreto ministeriale per prorogare i tempi, senza alterare in alcun caso gli impegni presi con l’UE. Inoltre, abbiamo anche trasmesso una nota all’Amministrazione Lagalla e depositato un atto per il tramite del nostro gruppo consiliare per sollecitare un intervento politico sul Governo nazionale.

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