PNRR, Governo Meloni cancella 220 milioni per Palermo e provincia
Negli scorsi mesi di fronte al continuo dibattito sul rischio di perdere i fondi del PNRR, insieme alla senatrice Dolores Bevilacqua abbiamo lavorato e fatto pressione, anche mediante interrogazioni parlamentari ed emendamenti, affinché il Governo Meloni garantisse gli interventi strategici per la città di Palermo e intervenisse sulla scadenza di aggiudicazione dei lavori, di fatto facilmente modificabile con una proroga.
L’immobilismo del centrodestra e la noncuranza dei nostri avvertimenti istituzionali hanno causato oggi la perdita di tali risorse e lo stralcio di interventi fondamentali per Palermo di cui siamo stati promotori dei finanziamenti e sui quali con il consigliere Antonino Randazzo lavoriamo da diverso tempo in sinergia col territorio, come l’intera rigenerazione urbana della Costa Sud, della foce del fiume Oreto alla Bandita, il recupero dell’approdo della borgata di Vergine Maria e il primo lotto del Parco Villa Turrisi.
A peggiorare le responsabilità del Governo Meloni si aggiunge il fatto che, trattandosi di scadenze italiane e non di vincoli europei, la tutela di tali risorse dipende strettamente ed unicamente dalla volontà politica del Governo di centrodestra e non da trattative con l’Europa.
Come MoVimento 5 Stelle, abbiamo dato un contributo fondamentale negli anni passati nel programmare i 191,5 miliardi di euro del PNRR ottenuti dall’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, consapevoli della loro strategicità nel cambiare volto all’intero Paese. Adesso, dopo aver ridotto in polvere importanti risultati, il minimo che potrà fare il Governo nazionale sarà assumersi la responsabilità di tale fallimento e, sebbene ormai le risorse andranno perdute, pretendiamo che venga garantita ai Comuni con atti formali e immediati una copertura finanziaria alternativa per la realizzazione di tali progetti, senza così bloccarne l’iter di attuazione.