Politiche sociali e per la famiglia

SITUAZIONE INIZIALE

Il sistema pubblico di welfare in Italia ha subito negli ultimi anni una forte riduzione delle capacità di prestazione, come conseguenza del contenimento della spesa pubblica e col risultato che molte prestazioni essenziali sono ottenibili solo a pagamento. I cittadini in molti casi rinunciano ad alcuni servizi fondamentali perché da soli non riescono a sostenerne i costi. Il fenomeno di rinuncia alle prestazioni produce degli effetti sociali preoccupanti. Molte giovani coppie preferiscono rinviare la nascita di un figlio, in attesa di tempi migliori, o addirittura rinunciare definitivamente a crearsi una famiglia. La situazione è ancora più complessa per le persone non autosufficienti o disabili, che, nella migliore delle ipotesi, possono contare quasi esclusivamente sul sostegno dei propri familiari.
Come Movimento 5 stelle abbiamo da sempre promosso degli interventi mirati per aiutare concretamente le famiglie nella vita di tutti i giorni. In Legge di bilancio 2020 abbiamo introdotto diverse misure: dalla ampliamento e riorganizzazione dei vari bonus esistenti, all’estensione del congedo di paternità (da 5 a 7 giorni), all’introduzione, a partire dal 2021, di un assegno unico universale.
Per ciò che riguarda il sostegno alla disabilità e alle non autosufficienze, abbiamo istituito un ulteriore fondo
ad hoc, con una dotazione finanziaria di oltre mezzo miliardo di euro per il periodo 2020-2022, ed incrementato di 50 milioni il già esistente Fondo per le non autosufficienze.

BONUS BEBÈ E BONUS ASILO NIDO

Sia il Bonus bebè che il Bonus asilo nido sono stati confermati per tutto il 2020 con l’approvazione della legge di bilancio.
Il primo, che fino al 31 dicembre 2019 poteva essere richiesto solo dalle famiglie con modello ISEE non superiore a 25.000 euro, dal 1° gennaio 2020 è diventato una prestazione universale e viene esteso a tutte le famiglie, con uno stanziamento di 348 milioni di euro per il 2020 e 410 milioni per il 2021. Per le famiglie meno abbienti (ISEE fino a 7.000 euro) l’importo del bonus viene raddoppiato.
Per gli asili nido invece, le famiglie possono beneficiare del bonus da 1.500 euro, che giunge fino a 3.000 euro (il triplo rispetto a quanto previsto prima dell’arrivo del Movimento 5 stelle al Governo) per quelle con ISEE basso. Lo stanziamento per tale bonus parte dai 520 milioni per il 2020 e giunge ai 621 dal 2029 in poi. Si segnala che già nella legge di bilancio 2019 si era provveduto a stanziare le risorse per il triennio 2019-2021 (300 milioni per il 2019  e 330 dal 2020 in poi) e ad aumentare il bonus da 1.000 a 1.500 euro. Il bonus asili nido è anche utilizzabile per il supporto, presso la propria abitazione, dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche.
A seguito dell’intervento nella Legge di bilancio 2020 i bonus sono modulati come da schema che segue.

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE

A partire dal 2021 tutte le risorse relative al Bonus bebè e al Bonus asilo nido andranno a finanziare un unico fondo da 1 miliardo, che aumenterà a 1 miliardo e 200 milioni nel 2022. L’obiettivo è quello di riorganizzare le varie forme di sostegno alle famiglie in un unico e più consistente assegno da usare per far fronte a tutte le spese legate alla crescita e all’educazione dei figli.

DISABILITÀ

Nel Fondo nazionale per la non autosufficienza, esistente dal 2006, affluiscono le risorse nazionali per il sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti, al fine di favorirne una dignitosa permanenza presso il proprio domicilio, nonché per garantire, su tutto il territorio nazionale, l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali. Con Legge di bilancio 2020 (art. 1, commi 330-331) abbiamo incrementato la sua dotazione finanziaria di 50 milioni di euro (stanziamento a legislazione vigente pari a  571 milioni di euro). In aggiunta a questo strumento, abbiamo istituito un ulteriore fondo denominato Fondo per per la disabilità e la non autosufficienza, con una dotazione di 29 milioni di euro per il 2020, di 200 milioni di euro per il 2021, di 300 milioni di euro annui a decorrere dal 2022. Le risorse del Fondo sono indirizzate all’attuazione di interventi a favore della disabilità. Sommando le sopracitate risorse, quelle destinate al fondo per il diritto al lavoro dei lavoratori disabili e altri fondi aventi finalità analoghe, lo stanziamento aggiuntivo è pari a oltre 800 milioni di euro complessivi per il triennio 2020-22.
Da gennaio 2020, inoltre, è stato istituito un ufficio permanente per le persone con disabilità a Palazzo Chigi, uno strumento che, come ha dichiarato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, serve per coordinare meglio il lavoro delle diverse amministrazioni.