Ponte Corleone, 7 milioni per messa in sicurezza dell’infrastruttura
I cittadini di Palermo stanno patendo grossissimi disagi a causa dei restringimenti in viale Regione Siciliana, all’altezza del ponte Corleone. Grazie alle mie interlocuzioni con gli uffici competenti a Roma e in piena condivisione di intenti con l’amministrazione e col Commissario Castiglioni, abbiamo recuperato 7 milioni di euro per garantire l’esecuzione dei lavori sul ponte Corleone.
Oggi non c’è da esultare perché la buona notizia l’avremo quando riapriremo il ponte in sicurezza e senza limitazioni, ma adesso esiste un percorso che porterà certamente, e in tempi brevi, alla soluzione di un problema ventennale. Già nei prossimi giorni, sulla base degli esiti della relazione di sicurezza, potrebbero essere presi i primi provvedimenti per attenuare i disagi alla mobilità.
Sono convinto che sia compito di chiunque nelle Istituzioni rendersi utile per far sì che questa emergenza finisca il prima possibile. Quando nel 2020 ho iniziato ad occuparmi della messa in sicurezza del ponte Corleone non vi erano fondi disponibili, non si conosceva lo stato dell’infrastruttura e il Comune non era nelle condizioni di portare avanti un intervento così delicato. In questi 2 anni ho promosso una strategia di rete costruttiva tra vari soggetti istituzionali che ha portato al coinvolgimento di ANAS e al reperimento del milione e mezzo per analisi e progettazione e dei 7 milioni per i lavori.
Se, come spero, entro la fine del 2022 il ponte Corleone potrà essere attraversato in sicurezza e senza limiti, non sarà merito di chi dentro le Istituzioni (magari da decenni) urla, denuncia e si indigna. Questa è una prerogativa che bisognerebbe lasciare ai cittadini che hanno tutte le motivazioni per essere inferociti. Nei prossimi giorni spero di incontrare il comitato cittadino appena costituito per cercare di capire come potermi rendere utile nel mio ruolo istituzionale.