Presentata risoluzione ARS su fondi per Zen, Sperone e Borgo nuovo
Durante la seconda audizione da me richiesta in ARS sui 58 milioni per la riqualificazione di Zen, Sperone e Borgo nuovo, abbiamo trovato un ampia sinergia operativa e di visione tra la Commissione IV, l’Assessore regionale Aricò e i rappresentanti dei consigli di II e VII circoscrizione, su cui territori insistono la maggior parte degli interventi.
Visto il termine di gennaio 2024 per salvare progetti, finanziamenti, autorizzazioni e varianti urbanistiche, ho presentato in Commissione una risoluzione a mia prima firma e abbiamo elaborato un duplice percorso.
Da un lato procedere subito con proroga degli interventi già previsti dell’Accordo, salvaguardando l’edilizia scolastica e i progetti richiesti dalle circoscrizioni. Per lo Sperone, ad esempio, si intende dare priorità al parco attrezzato con piscina in via Di Vittorio e alla piazza-giardino Achille Grandi. Parallelamente si attiverebbe un percorso per un differente accordo di programma per finanziare nuovi interventi condivisi come la piazza allo Zen 2.
Questo iter è obbligato dal fatto che inserire nuovi progetti significherebbe attivare passaggi come l’esclusione VAS e la variante urbanistica che per i progetti già inseriti nell’Accordo non sono necessari.
Ho voluto la presenza in Commissione dei rappresentanti dei territori più coinvolti dagli investimenti, i consiglieri di circoscrizione, perché sono convinto che la loro voce debba pesare sull’individuazione dei progetti. Ho anche rilanciato il protocollo, già avviato su mia iniziativa con l’allora assessore regionale Marco Falcone e col sindaco Orlando, di un supporto della Regione come soggetto attuatore per gli interventi di edilizia scolastica.
Testimonio e apprezzo l’interesse dell’Assessore Aricò e del Presidente Carta, così come dei Consigli di circoscrizione, in particolare quello della seconda che ha pure approvato un atto a supporto di questa posizione. Stiamo provando a remare tutti nella stessa direzione per trasformare in realtà questi progetti da decenni sulla bocca di tutti. Confidiamo sulla disponibilità al dialogo e sul buon senso da parte dell’Amministrazione Lagalla, non abbiamo un istante da perdere.