Rilancio del cantiere navale di Palermo

Rilancio del cantiere navale di Palermo
SITUAZIONE INIZIALE (2018)

Negli ultimi decenni il cantiere navale di Palermo ha sofferto di una costante riduzione dei volumi di lavoro a causa della mancanza di un concreto piano industriale e dei connessi investimenti necessari a rilanciarne la vocazione di polo cantieristico di realizzazione e manutenzione navi al centro del Mediterraneo. Da decenni si attende l’intervento che riguarda il bacino da 150.000 t.p.l., in assenza del quale non sarebbe possibile rilanciare il cantiere navale di Palermo. Per questo intervento strategico, ad inizio legislatura, non era previsto alcun finanziamento. Nel Patto per la Sicilia era invece previsto uno stanziamento di oltre 40 milioni di euro – purtroppo inutilizzati per colpa della Regione Siciliana – per l’ammodernamento/rifunzionalizzazione di due bacini più piccoli.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Ottenuta l’intera commessa da 100 milioni di euro per la realizzazione di una nuovo traghetto per le isole minori a Palermo 

Nel giugno 2023, mediante atto parlamentare e denuncia mediatica, siamo riusciti a scongiurare il rischio che gran parte delle lavorazioni del traghetto commissionato dalla Regione a Fincantieri venissero realizzate presso il polo cantieristico di Castellammare di Stabia. Sollevando il caso sia all’Assemblea Regionale Siciliana che dal punto di vista mediatico, il Governo regionale cambiò idea e siamo riusciti ad ottenere che l’intera commessa venisse realizzata proprio a Palermo.

Stanziati 39 milioni di euro per ulteriori interventi necessari al rilancio del cantiere navale (luglio 2019)

Con delibera CIPE n. 47 del 24 luglio 2019, col Governo Conte II abbiamo stanziato le risorse necessarie a finanziare gli interventi complementari al rilancio del cantiere navale di Palermo, giungendo ad un finanziamento complessivo di 120 milioni di euro.

 

Stanziati 81 milioni di euro per il bacino da 150.000 t.p.l.

Nello schema di decreto di riparto del Fondo investimenti per le Amministrazioni centrali abbiamo previsto il finanziamento dell’intervento per il bacino da 150.000 t.p.l. nel cantiere di Palermo. Con decreto ministeriale n. 353 del 13 agosto 2020 è stato definito il finanziamento di 81 milioni di euro all’Autorità portuale.

→ Siglato protocollo d’intesa tra Autorità portuale e Fincantieri per il rilancio del cantiere navale di Palermo

L’accordo, che impegna Fincantieri alla realizzazione di nuove navi a Palermo con importanti ricadute occupazionali, è condizionato alla realizzazione di una serie di investimenti da parte dello Stato, in primo luogo quello relativo al bacino di carenaggio da 150.000 t.p.l.

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
1
Completare i lavori per il rilancio del cantiere navale nel più breve tempo possibile
2
Stimolare l'impegno di Fincantieri per nuove commesse al cantiere di Palermo e incrementi dei livelli occupazionali
3
Promuovere la realizzazione a Palermo di un polo di formazione specialistica
4
Promuovere la riqualificazione di aree e immobili di proprietà di Fincantieri con effetti positivi per la comunità locale

DOVE VERRANNO REALIZZATI GLI INTERVENTI

STATO DI AVANZAMENTO
Interventi da realizzare con 81 milioni
Lavori aggiudicati - Termine dei lavori previsto nel 2025
Interventi da realizzare con 39 milioni
Lavori aggiudicati - Termine dei lavori previsto nel 2026
APPROFONDIMENTI
Avvio dell’attività con la prima visita istituzionale al cantiere navale

Quella al Presidente dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, è stato uno dei primi incontri istituzionali che ho deciso di fare al momento del mio insediamento come parlamentare nazionale. Nel novembre 2018 durante la visita al cantiere navale di Palermo, come Movimento 5 Stelle abbiamo preso l’impegno di stanziare le risorse necessarie per l’intervento richiesto e atteso da oltre trent’anni per il bacino di carenaggio da 150.000 t.p.l.. L’impegno preso nasce da una forte sollecitazione da parte dei sindacati ed in particolare della FIOM, con la quale ho intrapreso da allora un percorso sinergico con battaglie comuni. Tra fine 2018 e inizio 2019 è stato siglato il protocollo tra l’Autorità portuale e Fincantieri che ha posto le basi per il rilancio del cantiere con una diversa prospettiva industriale per Palermo: da centro di manutenzione a polo navalmeccanico del Mediterraneo.

L’ottenimento dei primi 81 milioni di euro di finanziamento…

All’indomani dell’approvazione della legge di bilancio 2019 ho incontrato il Presidente dell’Autorità portuale per rappresentare la possibilità di reperire le risorse necessarie tramite il Fondo investimenti per le Amministrazioni centrali (previsto dalla stessa legge di bilancio). Nel maggio 2019 si è giunti alla predisposizione dello schema di decreto di riparto di tale fondo, prevedendo lo stanziamento di 81 milioni di euro per la cantieristica navale di Palermo, definito con decreto ministeriale nell’agosto 2020.

…e del finanziamento complementare

Nel luglio 2019 abbiamo previsto a livello statale un ulteriore stanziamento complementare di 39 milioni di euro, che dal novembre 2019, è nelle piene disponibilità dell’Autorità portuale. Da giugno 2021 il Presidente dell’Autorità portuale è stato nominato commissario governativo per la realizzazione degli interventi finanziati. Oltre alla periodiche e costruttive interlocuzioni con l’Autorità portuale, con Fincantieri e con le organizzazioni sindacali, da fine novembre 2019 ho provato, senza particolare successo, a stimolare l’Assessore regionale competente per ottenere la partecipazione della Regione al piano di rilancio del cantiere navale di Palermo.

A lavoro per superare gli ostacoli amministrativi e finanziari

Nell’ottobre 2021, ho depositato una interpellanza al Ministero delle infrastrutture per chiedere al Governo di mettere il Presidente dell’Autorità portuale nelle condizioni di bandire le gare ed avviare i lavori per il bacino da 150.000 t.p.l. e per l’interfaccia porto-città. Nel primo caso attraverso una rimodulazione temporale del finanziamento, nel secondo caso, attraverso il reperimento delle risorse, entrambi passaggi indispensabili per procedere alla rimozione di ogni ostacolo finanziario e amministrativo e garantire la realizzazione degli interventi.
Nel gennaio 2022 ho depositato un emendamento al decreto “proroga termini” per superare le criticità burocratiche emerse rispetto alla ripartizione temporale dello stanziamento di 120 milioni di euro che ha di fatto rallentato l’iter per l’utilizzo delle risorse, eccessivamente diluite negli anni. Nel giugno 2022, dopo mesi di pressione sul Governo, abbiamo finalmente sbloccato le risorse attraverso la rimodulazione dello stanziamento, assicurando la disponibilità immediata di 50 milioni di euro per il completamento del bacino di carenaggio da 150.000 t.p.l..

A lavoro per stimolare il contributo della Regione nella prospettiva produttiva del cantiere navale

Nel gennaio 2023, a seguito della notizia dell’aggiudicazione da parte di Fincantieri della realizzazione di due nuovi traghetti per le isole minori commissionati dalla Regione Siciliana, ho depositato un’interpellanza parlamentare destinata al Governo regionale per chiedere che la commessa di oltre 100 milioni per le due nuove navi venga assegnata al polo cantieristico di Palermo. Contestualmente, continuo a promuovere l’idea, già presentata formalmente nel luglio 2021 mediante atto parlamentare, della creazione di un polo di formazione specialistica a servizio del cantiere navale, più che mai utile alla luce del finanziamento da 120 milioni del Governo Conte.

L’impegno per garantire al nostro polo cantieristico l’intera realizzazione della commessa di oltre 100 milioni di euro

Nel maggio 2023, il Governo regionale aveva messo per iscritto che la realizzazione dello scafo del traghetto di collegamento con le isole minori della commessa di oltre 100 milioni di euro sarebbe stata effettuata a Castellamare di Stabia e che solo il completamento dell’opera sarebbe stato realizzato a Palermo. Procedere così non solo avrebbe sottratto una parte significativa del lavoro e della manodopera a livello regionale, ma sarebbe risultato del tutto irragionevole se si pensa che il committente fosse proprio la Regione Siciliana e che a Palermo fossero già presenti le competenze e le maestranze necessarie.
Per questa ragione, nel giugno 2023, dopo aver depositato una nuova interrogazione indirizzata al Governo regionale, al contempo depositata in Senato dalla senatrice Dolores Bevilacqua, il Governo regionale ha annunciato che la commessa verrà realizzata interamente presso il cantiere navale di Palermo. Soddisfatto che l’aver acceso un faro sulla questione abbia scongiurato di sottrarre parte significativa del lavoro e della manodopera al polo cantieristico della nostra città. Nell’ottobre 2023 è stato firmato il contratto tra Regione e Fincantieri, rispettando gli impegni assunti.

Nel luglio 2023 sono stati aggiudicati i lavori per il completamento del bacino da 150.000 t.p.l., i quali verranno avviati entro il prossimo autunno e completati entro il 2025.

Nel febbraio 2024 ho depositato un’interrogazione indirizzata al Presidente Schifani e all’Assessore per le infrastrutture e la mobilità per sapere quali siano le intenzioni del Governo rispetto all’esercizio dell’opzione prevista dal bando della commessa per la costruzione del secondo traghetto da parte di Fincantieri presso il cantiere navale di Palermo e quali iniziative concrete siano state compiute ad oggi per individuare le risorse finanziarie utili ad esercitare l’opzione.

24/11/2018
Visita al cantiere navale col Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio e riunione coi vertici Fincantieri, col Presidente dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale e con rappresentanti delle organizzazioni sindacali

28/11/2019
Richiesta all’Assessore regionale competente per sua partecipazione a tavolo di lavoro con Presidente dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale per lo sblocco delle risorse di competenza della Regione (riscontro positivo il 16/12/2019)

04/02/2020
Interrogazione a risposta immediata in commissione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sul finanziamento delle risorse del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese

05/02/2020
Interrogazione a risposta scritta al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sul finanziamento delle risorse destinate all’Autorità portuale della Sicilia occidentale

11/10/2021
Interpellanza al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili sullo sblocco degli interventi per il rilancio della cantieristica navale di Palermo e la realizzazione del sistema interfaccia porto-città

30/12/2021
Ordine del Giorno sullo sblocco degli interventi per il rilancio della cantieristica navale di Palermo e la realizzazione del sistema interfaccia porto-città

20/01/2022
Depositato emendamento al decreto “proroga termini” per garantire utilizzo delle risorse stanziate

26/01/2023
Interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture sulla commessa per la realizzazione di due nuovi traghetti per la tratta Sicilia – isole minori

20/03/2023
Visita al cantiere navale con la Senatrice Dolores Bevilacqua

06/06/2023
Interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture per chiarimenti sulla commessa per la realizzazione di due nuovi traghetti per la tratta Sicilia – isole minori

13/06/2023
Interrogazione al Ministero dell’economia e della finanza per chiarimenti sulla commessa per la realizzazione di due nuovi traghetti per la tratta Sicilia – isole minori

09/02/2024
Interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore per le infrastrutture e la mobilità sull’esercizio di opzione per la costruzione da parte di Fincantieri del secondo traghetto

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