Rilancio del cantiere navale di Palermo

SITUAZIONE INIZIALE (2018)
Negli ultimi decenni il cantiere navale di Palermo, ha sofferto di una costante riduzione dei volumi di lavoro a causa della mancanza di un concreto piano industriale e dei connessi investimenti necessari a rilanciarne la vocazione di polo cantieristico di realizzazione e manutenzione navi al centro del Mediterraneo. Da decenni si attende l’intervento che riguarda il bacino da 150.000 t.p.l., in assenza del quale non sarebbe possibile rilanciare il cantiere navale di Palermo. Per questo intervento strategico, ad inizio legislatura, non era previsto alcun finanziamento. Nel Patto per la Sicilia era invece previsto uno stanziamento di oltre 40 milioni di euro – purtroppo inutilizzati per colpa della Regione Siciliana – per l’ammodernamento/rifunzionalizzazione di due bacini più piccoli.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
→ Stanziati 39 milioni di euro per ulteriori interventi necessari al rilancio del cantiere navale (luglio 2019)
Con delibera CIPE n. 47 del 24 luglio 2019, col Governo Conte II abbiamo stanziato le risorse necessarie a finanziare gli interventi complementari al rilancio del cantiere navale di Palermo, giungendo ad un finanziamento complessivo di 120 milioni di euro.
→ Stanziati 81 milioni di euro per il bacino da 150.000 t.p.l.
Nello schema di decreto di riparto del Fondo investimenti per le Amministrazioni centrali abbiamo previsto il finanziamento dell’intervento per il bacino da 150.000 t.p.l. nel cantiere di Palermo. Con decreto ministeriale n. 353 del 13 agosto 2020 è stato definito il finanziamento di 81 milioni di euro all’Autorità portuale.
→ Siglato protocollo d’intesa tra Autorità portuale e Fincantieri per il rilancio del cantiere navale di Palermo
L’accordo, che impegna Fincantieri alla realizzazione di nuove navi a Palermo con importanti ricadute occupazionali, è condizionato alla realizzazione di una serie di investimenti da parte dello Stato, in primo luogo quello relativo al bacino di carenaggio da 150.000 t.p.l.
OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
DOVE VERRANNO REALIZZATI GLI INTERVENTI
STATO DI AVANZAMENTO
Interventi da realizzare con 81 milioni
Interventi da realizzare con 39 milioni
APPROFONDIMENTI
Avvio dell’attività con la prima visita istituzionale al cantiere navale
Quella al Presidente dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, è stata una delle prime visite istituzionali che ho deciso di fare al momento del mio insediamento come parlamentare nazionale. Durante la visita istituzionale al cantiere navale di Palermo, nel novembre 2018, come Movimento 5 Stelle abbiamo preso l’impegno di stanziare le risorse necessarie per l’intervento richiesto e atteso da oltre trent’anni per il bacino di carenaggio da 150.000 t.p.l.. Tra fine 2018 e inizio 2019 è stato siglato il protocollo tra l’Autorità portuale e Fincantieri che ha posto le basi per il rilancio del cantiere con una diversa prospettiva industriale per Palermo: da centro di manutenzione a polo navalmeccanico al centro del Mediterraneo.
Proposta di finanziamento
All’indomani dell’approvazione della legge di bilancio 2019 ho incontrato il Presidente dell’Autorità portuale per rappresentare la possibilità di reperire le risorse necessarie tramite il Fondo investimenti per le Amministrazioni centrali (previsto dalla stessa legge di bilancio). Nel maggio 2019 si è giunti alla predisposizione dello schema di decreto di riparto di tale fondo, prevedendo lo stanziamento di 81 milioni di euro per la cantieristica navale di Palermo, definito con decreto ministeriale nell’agosto 2020.
Proposta di un finanziamento complementare
Nel luglio 2019 abbiamo previsto a livello statale un ulteriore stanziamento complementare di 39 milioni di euro, che dal novembre 2019, è nelle piene disponibilità dell’Autorità portuale. Da giugno 2021 il Presidente dell’Autorità portuale è stato nominato commissario governativo per la realizzazione degli interventi finanziati. Oltre alla periodiche e costruttive interlocuzioni con l’Autorità portuale, con Fincantieri e con le organizzazioni sindacali, da fine novembre 2019 ho provato, senza particolare successo, a stimolare l’Assessore regionale competente per ottenere la partecipazione della Regione al piano di rilancio del cantiere navale di Palermo.
A lavoro per superare gli ostacoli amministrativi e finanziari
Nell’ottobre 2021, ho depositato una interpellanza al Ministero delle infrastrutture per chiedere al Governo di mettere il Presidente dell’Autorità portuale nelle condizioni di bandire le gare ed avviare i lavori per il bacino da 150.000 t.p.l. e per l’interfaccia porto-città. Nel primo caso attraverso una rimodulazione temporale del finanziamento, nel secondo caso, attraverso il reperimento delle risorse, entrambi passaggi indispensabili per procedere alla rimozione di ogni ostacolo finanziario e amministrativo e garantire la realizzazione degli interventi.
Nel gennaio 2022 ho depositato un emendamento al decreto “proroga termini” per superare le criticità burocratiche emerse rispetto alla ripartizione temporale dello stanziamento di 120 milioni di euro che ha di fatto rallentato l’iter per l’utilizzo delle risorse, eccessivamente diluite negli anni. Nel giugno 2022, dopo mesi di pressione sul Governo, abbiamo finalmente sbloccato le risorse attraverso la rimodulazione dello stanziamento, assicurando la disponibilità immediata di 50 milioni di euro per il completamento del bacino di carenaggio da 150.000 t.p.l..
A lavoro per stimolare il contributo della Regione nella prospettiva produttiva del cantiere navale
Nel gennaio 2023, a seguito della notizia dell’aggiudicazione da parte di Fincantieri della realizzazione di due nuovi traghetti per le isole minori commissionati dalla Regione Siciliana, ho depositato un’interpellanza parlamentare destinata al Governo regionale per chiedere che la commessa di 130 milioni per le due nuove navi venga assegnata al polo cantieristico di Palermo. Si tratta di un’occasione importante per il cantiere navale della nostra città che ha dimostrato di avere già oggi le carte in regole per la costruzione di nuove navi. Sarebbe assurdo se i traghetti commissionati dalla stessa Regione Siciliana venissero costruiti in poli cantieristici lontani pur in presenza di un cantiere e di professionalità in grado di esitare queste lavorazioni.
20/01/2022
Depositato emendamento al decreto “proroga termini” per garantire utilizzo delle risorse stanziate
20/03/2023
Visita al cantiere navale con la Senatrice Dolores Bevilacqua
10/05/2019
Palermo, arrivano da Roma 75 milioni per il bacino di carenaggio del Cantiere (La Repubblica)
18/11/2019
Ecco i 39 milioni per la messa in sicurezza del porto (Giornale di Sicilia)
06/03/2020
Cantieri navali, confermati i 75 milioni per il nuovo bacino (Giornale di Sicilia)
07/08/2020
Porto e cantieri navali da riqualificare, sbloccati 106 milioni (Giornale di Sicilia)
06/10/2020
In arrivo oltre 106 milioni per riqualificare il porto (Giornale di Sicilia)
15/12/2020
Ok a un polo navalmeccanico: sorgerà nell’area del porto (Live Sicilia)
RACCOLTA VIDEO





