Riserva di Capo Gallo, quell’occasione persa per liberarsi dal pedaggio privato (FocuSicilia)
A riproporre il tema, nella legge di Bilancio 2023, è stato il deputato regionale Adriano Varrica (M5s), attraverso un emendamento – approvato dall’Assemblea – che stanzia 200 mila euro per Capo Gallo, “uno straordinario patrimonio paesaggistico, naturalistico e archeologico che, a oggi, non ha ricevuto le necessarie attenzioni”. Risorse che per il deputato dovrebbero finanziare “un piano per la fruizione e la valorizzazione sostenibile e responsabile della riserva”, compresa la questione dell’accesso. “Nell’emendamento non si parla espressamente dell’esproprio dell’area privata, ma è chiaro che la questione va risolta e la riserva restituita alla collettività”, spiega Varrica, precisando che la cifra stanziata “è simbolica, ma rappresenta un segnale nei confronti di un’area troppo a lungo trascurata”. Quanto alla mancata approvazione dei Pudm, per il deputato “c’è un problema strutturale, più volte segnalato all’assessore al Territorio Elena Pagana, visto che su centinaia di comuni costieri solo il Piano di San Vito Lo Capo è stato recepito dalla Regione”.