Fondi europei e risorse FSC: intervento al TGR di Rai 3

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, ne impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Oggi, più che mai, bisogna guardare alle diseguaglianze sociali, economiche e territoriali e contrastarle col massimo sforzo nella nuova fase che vivrà il Paese nei prossimi anni. Il Mezzogiorno deve essere centrale nella nuova visione dell’Italia, sia per il maggior potenziale di sviluppo che per la tipologia di risorse di cui dispone.

Da diverse settimane abbiamo riscontrato le preoccupazioni di cittadini che hanno paventato il rischio che, con la necessaria flessibilità ottenuta a livello europeo dal Governo in tema di utilizzo delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, le risorse destinate al Mezzogiorno possano essere redistribuite a tutta Italia senza il vincolo di destinazione territoriale dell’80% alle regioni del sud e il 20% al resto del Paese. Si tratta di risorse che adesso potranno destinarsi con maggiore facilità. Per questa ragione abbiamo interpellato alla Camera dei deputati il Ministro Peppe Provenzano che ha fornito rassicurazioni in tal senso con un preciso impegno politico del Governo.

Come parlamentari del MoVimento 5 Stelle eletti in Sicilia sentiamo il dovere di suggellare questo impegno con parole chiare e inequivocabili scritte su una legge. Ed è per questo che abbiamo depositato un emendamento all’art. 241 del decreto “Rilancio” che ribadisce che l’80% delle risorse FSC destinate al riequilibrio territoriale resteranno alle Regioni del Mezzogiorno. Parallelamente stiamo conducendo un negoziato difficile con l’Unione Europea per ottenere almeno 150 miliardi per l’Italia, di cui una parte importante dovranno andare al Mezzogiorno.

Siamo convinti che il Governo e l’intero Parlamento su questo punto, per noi dirimente e imprescindibile, daranno unanime sostegno.

La prossima importante sfida sarà sul decreto “semplificazione”.

Di seguito il mio intervento al TGR di RAI 3 sui fondi che la Sicilia potrà utilizzare nei prossimi anni: