Vertenze Almaviva

SITUAZIONE INIZIALE (2018)

Da diversi anni il settore dei call-center vive una crisi legata alle sempre più numerose delocalizzazioni all’estero e alle conseguenze che ne derivano sul territorio nazionale (ricorso ad ammortizzatori sociali, licenziamenti, tagli salariali, disdette degli accordi integrativi ed esuberi). In particolare, è emblematico il caso di Almaviva Contact Center, azienda internazionale di telecomunicazioni e informatica presente sul territorio palermitano dal 2001, che da anni vive una crisi strutturale che nella nostra città mette a rischio 2.300 lavoratori circa e le loro famiglie.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Salvaguardati i lavoratori della commessa Alitalia

A inizio agosto 2021 venne pubblicato il bando per il servizio assistenza clienti di ITA (la nuova Alitalia) – con elementi particolarmente allarmanti rispetto alle tempistiche del bando e all’assenza della clausola sociale – che avrebbe messo a rischio oltre 600 lavoratori con una esperienza ventennale, la stragrande maggioranza nel sito Almaviva di Palermo. Da quel momento, al fine di ottenere un intervento di tutela occupazionale immediato, ho avviato un’intensa attività di pressione istituzionale, anche mediante atti parlamentari, al fianco e in sinergia con lavoratori e sindacati. Dopo lunghi mesi di totale silenzio da parte del Governo nonostante le ripetute sollecitazioni per la convocazione del tavolo di crisi, nel giugno 2022 si è giunti alla sigla dell’accordo al ministero del Lavoro per la salvaguardia dei lavoratori coinvolti. L’accordo ha comunque presentato delle criticità e alcuni lavoratori sono rimasti in Almaviva, di fatto senza commessa.

 

Salvaguardati i lavoratori della commessa Sky

A inizio maggio 2020Sky ha annunciato di voler interrompere alla scadenza contrattuale i rapporti commerciali con Almaviva sul sito di Palermo senza garantire il rispetto della clausola sociale, provocando così l’esubero del 60% dei lavoratori (255 posti di lavoro). Dopo aver chiesto a inizio maggio 2020 l’immediata convocazione del tavolo da parte del Ministero del lavoro, grazie ad un lavoro sinergico con le organizzazioni sindacali e all’impegno del Sottosegretario al lavoro Steni Di Piazza, abbiamo portato avanti un difficile negoziato attraverso il quale abbiamo salvaguardato i posti di lavoro messi a rischio.

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
1
Monitorare l'attuazione dell'accordo di salvaguardia dei 255 posti di lavoro della commessa Sky
2
Monitorare l'attuazione dell'accordo di salvaguardia dei 621 posti di lavoro della commessa Alitalia
3
Salvaguardare i lavoratori del servizio "1500" e l'intero bacino Almaviva Contact, vista l'annunciata chiusura della società
APPROFONDIMENTI
L’impegno per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori della commessa Sky

A partire da giugno 2019 ho avviato un percorso di interlocuzione con lavoratori e organizzazioni sindacali al fine di stimolare l’attivazione di tavoli ministeriali in presenza di Almaviva e dei suoi committenti pubblici e privati. Nel febbraio 2020, al fine di tamponare la situazione di crisi, è stato approvato in commissione alla Camera dei deputati un emendamento, di cui ero firmatario, che ha disposto lo stanziamento di 20 milioni di euro sotto forma di ammortizzatori sociali per i lavoratori del settore call-center.

A inizio maggio 2020, quando la commessa Sky ha annunciato l’intenzione di interrompere i rapporti commerciali con Almaviva sul sito di Palermo, ho depositato una interrogazione parlamentare al Ministero del lavoro e al Ministero dello sviluppo economico, per sollecitare il Governo a convocare immediatamente Sky e porre rimedio alla condizione di incertezza dei lavoratori palermitani. Così, a seguito della convocazione di diversi tavoli ministeriali e della mia partecipazione a un presidio dei lavoratori coinvolti a Palermo, grazie all’impegno del Sottosegretario Steni Di Piazza, delle parti sociali e della Ministra Nunzia Catalfo, siamo riusciti a far rispettare la clausola sociale.

L’impegno per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori della commessa ITA

A partire da agosto 2021 ho avviato un’intensa attività di pressione per la convocazione del tavolo di crisi sulla vertenza che ha visto coinvolti i lavoratori di Almaviva, che per decenni hanno gestito il call center Alitalia. Nonostante le sollecitazioni e le interpellanze parlamentari da me depositate per l’immediata convocazione del tavolo istituzionale, si è assistito alla totale inerzia del Governo. Nel settembre 2021, come Movimento 5 Stelle, abbiamo chiesto che il Parlamento vincolasse il Governo alla piena tutela occupazionale e reddituale dei 621 lavoratori coinvolti, portando avanti tale posizione sulla mozione Alitalia discussa alla Camera dei deputati.

Ad aggravare la situazione è stata l’inosservanza da parte di Covisian dell’accordo firmato nell’ottobre 2021 che – seppur poco soddisfacente – avrebbe dovuto garantire entro la fine del 2022 l’assunzione del personale precedentemente impiegato da Almaviva per la commessa Alitalia. Covisian, diversamente da quanto previsto, nell’aprile 2022 ha avviato le procedure di licenziamento collettivo per i 221 lavoratori già transitati, mettendo così a rischio anche le oltre 300 lavoratori palermitani ancora in fase di transito. Così nello stesso mese, insieme a Nunzia Catalfo, Ministra del lavoro del Governo Conte 2, e a Steni Di Piazza, Sottosegretario al lavoro del medesimo esecutivo, abbiamo messo per iscritto la richiesta di immediata convocazione del tavolo e della conseguente prosecuzione senza sosta dello stesso fino all’individuazione di una soluzione che fosse congeniale per il futuro dei lavoratori coinvolti esigendo la presenza di tutti i soggetti coinvolti.

Nel maggio 2022, a fronte di un silenzio assordante da parte del Governo e della mancata convocazione del tavolo, abbiamo chiesto alle commissioni competenti di Camera e Senato di audire immediatamente i Ministri Orlando e Franco per spiegare al Parlamento e ai lavoratori che cosa avessero fatto durante il lungo periodo di silenzio. Solo nel giugno 2022, a seguito delle incessanti pressioni, è stato siglato l’accordo per la salvaguardia dell’intero perimetro occupazionale, di cui monitorerò l’attuazione.

A lavoro per l’intero bacino di Almaviva

Dall’inizio della presente legislatura, insieme alla Senatrice Dolores Bevilacqua, ci battiamo mediante atti parlamentari e denunce mediatiche per la tutela dell’intero bacino di Almaviva contact, 550 lavoratori distribuiti tra le seguenti commesse, ex numero di pubblica utilità “1500”, Alitalia, American Express, Tim – Wind – Vodafone – Sky, Trenitalia, a cui si aggiungono ulteriori lavoratori per altre mansioni a supporto delle commesse.

Nei mesi, con riguardo ai lavoratori dell’ex numero di pubblica utilità “1500”, abbiamo depositato emendamenti e atti parlamentari e richiesto più volte la convocazione urgente del tavolo ministeriale per capire, in particolare, dopo la pubblicazione del decreto con la norma che ha previsto la proroga del servizio, secondo quali modalità e tempistiche il Governo intendesse riattivarlo, con quali competenze e con quanti operatori e soprattutto come intendesse tutelare i lavoratori dal punto di vista salariale e del mantenimento futuro della sede di lavoro.

Nell’ottobre 2023, con un ritardo di oltre un anno e mezzo, è stato attivato un nuovo servizio in sostituzione del 1500 con una prospettiva di soli 2 mesi e un fabbisogno di personale annunciato non sufficiente a coprire neanche un quarto degli operatori della commessa.
Purtroppo per gli altri lavoratori Almaviva Contact che non appartengono al 1500, il Governo, nonostante si sia dichiarato “impegnato con massimo rigore e scrupolo” ha mantenuto assoluto silenzio, escludendo le diverse commesse da qualsiasi ragionamento. Così, nell’ottobre 2023, ho depositato una nuova interrogazione parlamentare perché solo uno sforzo congiunto di tutte le istituzioni, in particolare quella regionale, potrà portare alla piena tutela di queste persone.
Tra dicembre 2023 e marzo 2024, ho trasmesso due richieste di audizione in Commissione V al fine di discutere in merito alla salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori coinvolti.

Nell’aprile 2024 ho ricevuto la risposta all’interrogazione da me depositata, dalla quale si evincono i seguenti punti:

  • cassa integrazione fino a settembre, estendibile a certe condizioni fino a dicembre 2024;
  • percorso con ANPAL “𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑢𝑛’𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑟𝑏𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑒𝑑 𝑢𝑛𝑎 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑖𝑛 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑑𝑎 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑙𝑖 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑒𝑟𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑒”
    Interessante la frase di chiusura della risposta all’interrogazione: “𝐼𝑙 𝐺𝑜𝑣𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑎𝑟𝑎̀ 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑖 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑡𝑎𝑣𝑜𝑙𝑖 𝑎 𝑔𝑎𝑟𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎 𝑒, 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒, 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑒𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑠𝑢𝑑𝑑𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖”.

Il Governo Schifani omette tutta la sua responsabilità politica nel non aver ottenuto quanto dovuto da Roma. Il Governo Meloni (e l’intero centrodestra) ha prima inattuato e poi sconfessato la norma e il percorso che erano stati concordati per attivare un nuovo servizio “1500” che avrebbe garantito una parziale soluzione del problema occupazionale. La promessa è passata dalle “diverse centinaia di posti di lavoro” propagandata a marzo-aprile 2023, per poi passare “al centinaio di lavoratori” di settembre, a “qualche decina” di ottobre, per poi giungere ad ammettere che il servizio 1500 non sarebbe ripartito e che dunque non sarebbe stata assunta alcuna persona.
Adesso però ci sono 415 che non hanno alcuna prospettiva, a parte qualcuno che, a seguito dell’art. 5 della l.r. 3/2024, potrà rientrare nel bacino ex ASU/LSU. Ho ribadito in Assemblea Regionale Siciliana la richiesta di convocazione di un’audizione del Governo regionale.

Nel luglio 2024, ho depositato un emendamento alla manovra del Governo regionale per salvaguardare la professionalità e il posto di lavoro delle oltre 400 persone coinvolte a Palermo e Catania, attraverso l’attivazione di nuove commesse. Purtroppo, il Governo Schifani e la maggioranza di centrodestra hanno ignorato e bocciato tale emendamento, testimoniando, ancora una volta, il proprio disinteresse nei confronti di questi lavoratori.

Hanno solo accolto il mio ordine del giorno che li impegna a trovare una soluzione occupazionale per tutti i lavoratori entro il 2024. Ma è chiaro che, guardando ai fatti, questi impegni del Governo regionale restano al momento parole vuote, l’ennesimo rinvio privo di alcun rispetto nei confronti di oltre 400 famiglie siciliane.

13/06/2019
Tavolo ministeriale

26/06/2019
Tavolo ministeriale

19/07/2019
Tavolo interministeriale

13/09/2019
Incontro con lavoratori e sigle sindacali presso Comune di Palermo

14/10/2019
Tavolo interministeriale

06/11/2019
Tavolo di crisi interministeriale

09/12/2019
Tavolo di crisi interministeriale

17/12/2019
Tavolo di crisi ministeriale

11/05/2020
Interpellanza al Ministro del lavoro e al Ministro dello sviluppo economico su rispetto clausola sociale da parte di Sky e riattivazione tavoli ministeriali

27/05/2020
Tavolo ministeriale su vertenza Sky-Almaviva

12/06/2020
Incontro con i lavoratori

25/06/2020
Tavolo ministeriale su vertenza Sky-Almaviva

04/08/2021
Interpellanza al Ministro del lavoro, al Ministro dello sviluppo economico e al Ministro dell’economia su immediata convocazione tavolo istituzionale per vertenza Ita-Almaviva

11/07/2022
Interpellanza al Presidente del Consiglio, al Ministro del lavoro, al Ministro dello sviluppo economico e al Ministro dell’economia su rispetto clausola sociale nella vertenza Ita-Almaviva

01/12/2022
Interrogazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e al Ministro delle imprese e del made in Italy su commesse ex numero pubblica utilità 1500, American Express, Trenitalia e AMG

21/06/2023
Interrogazione al Ministro dell’economia e delle finanze e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti su vertenza American Express

13/10/2023
Interrogazione al Presidente della Regione su vertenza complessiva Almaviva

14/12/2023
Richiesta di audizione in Commissione V

08/03/2024
Richiesta di audizione in Commissione V

12/07/2024
Depositato emendamento alla manovra “Interventi finanziari urgenti” per salvaguardare i 400 lavoratori di Palermo e Catania

01/08/2024
Presentato e approvato OdG per impegnare il Governo a trovare una soluzione occupazione entro il 2024

20/05/2020
Vertenza lavoratori Almaviva, Governo incontra Sky su mancata riconferma commessa (BlogSicilia.it)

12/06/2020
Almaviva, M5S al presidio dei lavoratori: “Necessario rispetto clausola sociale da parte di Sky” (Palermo Today)

03/08/2021
La nuova Alitalia cambia call center: rischiano il posto i 570 dipendenti di Almaviva a Palermo (La Repubblica Palermo)

03/08/2021
Almaviva, Varrica sui posti di lavoro a rischio: “No a macellerie sociali a Palermo” (Palermo Today)

05/08/2021
Alitalia-Almaviva, Varrica-Di Piazza, “Attenzione nazionale” (QdS.it)

24/08/2021
Vertenza Almaviva-Alitalia, Varrica: “Inaccettabile inerzia Ministeri” (QdS.it)

25/08/2021
Almaviva perde la commessa Ita, 570 lavoratori senza garanzie per il futuro (Palermo Today)

30/08/2021
Alitalia-Almaviva, Varrica: “Gravissimo cercare personale in Romania” (IlSicilia.it)

30/08/2021
Almaviva e lo spettro della concorrenza rumena: nuove incognite per i lavoratori del call center (Palermo Today)

02/09/2021
Vertenza Almaviva, convocato vertice al Ministero, oltre 600 a rischio (BlogSicilia.it)

02/09/2021
Almaviva, verso lo sciopero degli operatori del call center: convocato un tavolo a Roma (Palermo Today)

20/09/2021
Vertenza Almaviva, “Parlamento impegni il Governo per i 621 lavoratori” (BlogSicilia.it)

05/10/2021
Vertenza Almaviva, “Accolta proposta per impegno Governo a tutela lavoratori” (BlogSicilia.it)

12/10/2021
Almaviva-Alitalia, Varrica: “Governo sia parte attiva e non spettatore” (IlSicilia.it)

19/10/2021
Almaviva-Alitalia, Varrica: “Offensivo l’atteggiamento di Ita” (IlSicilia.it)

22/10/2021
Accordo Almaviva, Varrica (M5S) “Non c’è da esultare. Chiedo scusa alle 543 famiglie” (L’Opinione)

15/04/2022
Vertenza ITA, Varrica: “Pretendere intervento nel più breve tempo possibile” (IlSicilia.it)

17/11/2022
Almaviva, a rischio 523 operatori: il M5S chiede l’intervento del governo (Palermo Today)

02/12/2022
Davano aiuto e conforto al tempo del Covid, ora rischiano il benservito: il caso Almaviva torna in Parlamento (QdS.it)

04/04/2023
Almaviva, prime bozze del decreto per ripristinare il 1500: pronti 16 milioni dal 2023 al 2025 (Palermo Today)

08/05/2023
Almaviva, presentato un emendamento per garantire livelli salariali e sede di lavoro (Palermo Today)

06/06/2023
Almaviva, bocciato emendamento su tutela salario e sede di lavoro: “E il 1500 non è mai ripartito” (Palermo Today)

20/06/2023
La vertenza Comdata e i tagli del call center di Trenitalia: occupata la Stazione (Palermo Today)

21/07/2023
Almaviva, futuro sempre più incerto: “Dal primo agosto esaurita anche la cassa integrazione” (Palermo Today)

13/09/2023
Almaviva, M5S: “Centrodestra prende in giro oltre 650 lavoratori” (QdS.it)

17/10/2023
Vertenza Almaviva, Varrica: “Preoccupante silenzio dalla Regione” (Live Sicilia)

14/12/2023
M5s: “Chiacchiere e prese in giro, centrodestra vergognoso sui 621 lavoratori di Almaviva” (Palermo Today)

15/07/2024
Caso Almaviva, Varrica (M5S): “Salvare 400 posti di lavoro, emendamento all’Ars” (Palermo Today)

SIT-IN DAVANTI LA PRESIDENZA DELLA REGIONE (MARZO 2023)
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