114 milioni per il rilancio del cantiere navale di Palermo
Il Movimento 5 Stelle in meno di 2 anni di Governo ha stanziato 114 milioni di euro per il rilancio del cantiere navale di Palermo. Un lavoro sviluppato in piena sinergia istituzionale con Fincantieri e col Presidente dell’Autorità portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti.
Ringrazio Luigi Di Maio che da Ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro tra la fine del 2018 e la prima metà del 2019 ha condiviso la strategicità di questi investimenti e ha sostenuto il percorso che ha portato a tale finanziamento. Nei prossimi mesi col viceministro Giancarlo Cancelleri definiremo l’iter amministrativo per mettere nelle condizioni l’Autorità portuale di appaltare i lavori.
Di seguito l’articolo scritto da Fabio Geraci pubblicato dal Giornale di Sicilia il 6 marzo 2020:
Tra due mesi potrebbe partire la gara per la ricostruzione del bacino di carenaggio di 150.000 tonnellate all’interno dello stabilimento dei cantieri navali. Il progetto esecutivo è quasi pronto e nel frattempo stanno arrivando anche i restanti 75 milioni di euro assegnati all’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale per il rifacimento della nuova vasca, che sarà operativa presumibilmente nel 2023 e consentirà di effettuare i lavori per la realizzazione della prima nave da crociera a Palermo.
Un lungo iter burocratico che può dirsi finalmente concluso dopo lo stanziamento dei primi 39 milioni destinati alle infrastrutture e alla messa in sicurezza del Porto, come ha confermato Adriano Varrica, deputato della Camera e vicecapo gruppo del Movimento 5 Stelle, ufficiale di collegamento tra il Governo nazionale e il Presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti. «Sul rilancio del cantiere navale – dice Varrica – come Movimento 5 Stelle abbiamo preso un impegno che stiamo mantenendo con i fatti. I primi 39 milioni sono già nelle disponibilità dell’Autorità Portuale che sta operando con il massimo tempismo. Per gli altri 75 milioni, in questi mesi, ho seguito i passaggi, anche presentando due atti parlamentari: adesso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha confermato lo stanziamento. In particolare è stato alimentato il capitolo di bilancio denominato “Fondo per le infrastrutture portuali”, che al quarto piano di gestione stanzia 363 milioni di euro di cui 75 milioni destinati proprio all’Autorità Portuale per il rilancio della cantieristica navale in città. Un finanziamento che nasce dalla sinergia istituzionale con il Presidente Monti, che ringrazio per l’efficace lavoro che sta svolgendo per Palermo e per la Sicilia».
Intanto il bacino di carenaggio da 150.000 tonnellate è stato svuotato per la prima volta dopo quasi venti anni: le operazioni, finanziate con circa 24 milioni, sono cominciate a inizio di novembre. L’acqua è stata del tutto smaltita e gli operai, ad arsenale vuoto, stanno provvedendo al consolidamento delle paratoie in cemento armato e del fondale. «Tra due mesi avremo il progetto esecutivo – spiega il Presidente dell’Autorità Portuale, Pasqualino Monti – attendiamo solo di impegnare i fondi per lanciare la gara d’appalto. Se Palermo vuole diventare un’eccellenza in questo settore non possiamo permetterci ritardi. Per completare l’opera ci vorranno circa due anni e mezzo: stiamo rispettando alla perfezione i tempi previsti». Nel frattempo nell’altro bacino di carenaggio da 400.000 tonnellate la produzione è a pieno regime per l’allungamento, la trasformazione e la manutenzione delle grandi navi, sia da crociera che porta container. Un impegno, secondo Fincantieri, da un milione di ore lavorative all’anno che riguarda falegnami, elettricisti, condizionatoristi, arredatori, motoristi, saldatori, carpentieri e tante altre figure professionali. «Questi livelli occupazionali – continua Monti – sono garantiti almeno per altri tre anni e cresceranno quando sarà pronta la vasca da 150.000 tonnellate. Stimiamo, infatti, che la costruzione di una nave da crociera consentirà di assumere circa tremila persone tra operai specializzati e indotto.»
Consulta la scheda di sintesi sul rilancio del cantiere navale di Palermo.