Rilancio del Mezzogiorno

Rilancio del Mezzogiorno
SPUNTO INIZIALE (2018)

Il Mezzogiorno sconta un notevole ritardo infrastrutturale rispetto al resto del Paese. Oggi più che mai bisogna guardare alla necessità di superare i divari territoriali, anche in virtù del fatto che le aree più arretrate presentano un maggior potenziale di sviluppo. Per decenni gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno sono stati di gran lunga inferiori rispetto alla percentuale di popolazione residente (il 34%). Solo da qualche anno è stata introdotta una norma che garantisce che vengano attribuite al Mezzogiorno risorse almeno proporzionate alla popolazione.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

→ Salvaguardati 2,7 miliardi per i Piani Urbani Integrati

Ottenuta l’approvazione di due emendamenti grazie ai quali sono stati semplificati i requisiti e le modalità di accesso a 2,7 miliardi di euro per i Piani Urbani Integrati delle Città metropolitane del Mezzogiorno che, in assenza di tale intervento, come dichiarato dall’ANCI, avrebbero perso buona parte delle risorse.

→ Ottenuti 466 milioni di euro di risorse aggiuntive da destinare al Mezzogiorno per fondi statali ordinari relativi ad opere pubbliche

Grazie a due miei emendamenti, per la prima volta con riferimento a fondi ordinari statali, alle regioni del Mezzogiorno verrà destinata una percentuale minima di risorse pari al 40% superiore alla percentuale di popolazione che vi risiede (34%).

Ottenuto vincolo di almeno per il 40% per Mezzogiorno in bandi PNRR

A seguito della presentazione del PNRR del Governo Draghi, come Movimento 5 Stelle abbiamo manifestato la nostra insoddisfazione per quanto destinato al Mezzogiorno. Con il collega Paolo Ficara, dopo il deposito di una interpellanza e l’approvazione di un ordine del giorno, abbiamo ottenuto l’impegno a prevedere una quota per il Mezzogiorno di almeno il 40% per le risorse PNRR a bando.

Approvati vincoli per PNRR a tutela del Mezzogiorno

Col collega Paolo Ficara abbiamo elaborato ed ottenuto l’inserimento di alcuni vincoli nella relazione del Parlamento per le modifiche al PNRR. In particolare, si dovranno rispettare i seguenti orientamenti da noi proposti:

  • nuove risorse al Mezzogiorno per il superamento dei divari territoriali
  • obbligo di reintegro delle risorse FSC anticipate nel PNRR
  • riprogrammazione di eventuali risorse rinvenienti, col rigido vincolo di destinazione territoriale
  • rafforzamento delle strutture tecnico-amministrative degli enti locali e dello Stato, tenendo in considerazione i divari territoriali

Confermato vincolo di destinazione territoriale dell’80% per risorse FSC da destinare alle Regioni del Mezzogiorno

Sono stato tra i promotori di un emendamento all’art. 241 del decreto “Rilancio” la cui approvazione in Parlamento ha blindato il vincolo di destinazione territoriale dell’80% delle risorse FSC per le regioni del Sud ed il 20% al resto del Paese, scongiurando così il rischio di utilizzare risorse del Mezzogiorno per le aree più sviluppate.

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
1
Ottenere misure di rafforzamento delle strutture tecnico-amministrative degli enti locali
2
Promuovere soluzioni di supporto a favore degli enti locali, in primis in ambito PNRR
3
Garantire il rispetto del vincolo territoriale stabilito dalla relativa fonte di finanziamento
4
Assicurare la riassegnazione delle risorse alle amministrazioni del Sud che risultino più efficienti

AREA INTERESSATA DAGLI INTERVENTI

APPROFONDIMENTI
RACCOLTA VIDEO